Il ruolo del traduttore
Quando la traduzione di un certificato o documento deve avere valore legale, al traduttore viene richiesta una traduzione giurata, detta anche traduzione asseverata.
Il traduttore non ha nessuna responsabilità riguardo alla validità del certificato o documento che gli viene consegnato per effettuare la traduzione giurata. Il traduttore può tradurre e asseverare qualsiasi tipo documento, con o senza firme. Il compito del traduttore è quello di tradurre il documento consegnatogli in tutte le sue parti (compresi timbri e altre diciture) e presentare in Tribunale tale certificato o documento, allegando la traduzione dello stesso e il verbale di giuramento.
Con il giuramento, il traduttore si assume la responsabilità penale per quanto tradotto. La traduzione verrà firmata da un Ufficiale Giudiziario in Tribunale e successivamente, se necessario, la firma di tale Ufficiale Giudiziario verrà certificata mediante legalizzazione o apostille (a seconda del paese in cui verrà presentato il documento). Per sapere quando mettere la legalizzazione o apostille leggi l’articolo dedicato cliccando il link tra parentesi (legalizzazione/apostille).
A questo punto la traduzione sarà sicuramente valida, ma in questo processo non viene presa in considerazione la validità del documento presentato al traduttore.
È quindi di fondamentale importanza che il testo consegnato al traduttore sia valido ai fini per i quali viene richiesta la traduzione e sia completo di eventuali timbri e firme richiesti per legge.
Inoltre, è importante ricordare che il certificato o documento verrà pinzato assieme alla traduzione e il verbale di giuramento, timbrato tra le pagine e non potrà più essere staccato altrimenti perderà la sua validità.
Pertanto, nel caso vogliate tenere il documento originale perché è difficile da reperire, oppure non è consegnabile (patente, tessere, diploma di laurea, ecc.), è possibile fare una copia conforme dello stesso (si ottiene in Comune al costo di €16,00 ogni 4 pagine, portare la fotocopia dell’originale).
Come presentare il documento da tradurre
Come detto sopra, il documento può essere presentato in qualsiasi forma sia valida per l’uso specifico. Come regola generale, meglio usare sempre un originale o la copia conforme dello stesso.
Quindi:
- I documenti che vengono consegnati per la traduzione devono essere validi per l’uso che ne verrà fatto. Pertanto controllare se vengono richiesti in originale, copia conforme, semplice fotocopia, scansione, o se devono essere dotati di legalizzazione/apostille. Le copie conformi si ottengono in comune, ufficio anagrafe, portando una fotocopia del documento e hanno lo stesso valore dell’originale.
- Se i documenti vengono da o devono essere presentati in un paese extra-europeo, normalmente necessitano della certificazione di firma (apostille o legalizzazione). Pertanto controllare se tale certificazione è necessaria e, se del caso, farla apporre sul documento in quanto dovrà essere tradotta anche quella.
- Se la traduzione viene inviata o presentata in un paese extra-europeo, dopo aver svolto la traduzione giurata in tribunale, anche la firma sul verbale di giuramento deve essere certificata (mediante legalizzazione o apostille) presso la procura di riferimento del tribunale dove la traduzione è stata giurata.
Dove richiedere la legalizzazione o apostille
- Se il certificato che necessita di legalizzazione/apostille è firmato da un funzionario comunale o dell’istruzione pubblica, tale firma è depositata in Prefettura.
- Se il certificato che necessita di legalizzazione/apostille è firmato da un ufficiale giudiziario o da un notaio, tale firma è depositata in Procura.
- Se il certificato non presenta firme o le firme non sono depositate in Procura o Prefettura, non è possibile apporre la legalizzazione o apostille.