Marche da bollo e traduzioni giurate o asseverate

Le marche da bollo sono necessarie quando si richiede una traduzione giurata, anche detta traduzione asseverata o asseverazione. In questo caso il traduttore, dopo aver tradotto il testo del cliente, si reca in tribunale per il giuramento. Per ufficializzare la traduzione è necessario apporre delle marche da bollo sulla stessa.

Come si calcola il numero delle marche da bollo

Il tribunale di Udine richiede una marca da bollo da 16,00€ ogni 4 pagine o 100 righe di traduzione, incluso il verbale di giuramento.

Quindi il calcolo preciso delle marche da bollo può essere fatto solo dopo aver impaginato la traduzione.

Per esempio, se abbiamo una traduzione di 4 pagine di traduzione + verbale, dovremo applicare 2 marche da bollo.

Nel caso di altri tribunali è consigliabile informarsi prima sul numero esatto di marche da bollo da acquistare in quanto in Italia ogni tribunale può decidere autonomamente.

Traduzioni giurate esenti da bollo

Sono esenti da marche da bollo le traduzioni giurate per:

  • divorzio
  • adozione
  • processo di lavoro
  • cause civili per le quali sia già stato pagato il contributo unificato
  • onlus
  • lavoro
  • agraria (no fotovoltaici, no agriturismo)

In caso di esenzione dall’imposta di bollo, si dovrà apporre all’inizio dell’atto, gli estremi della legge che prevede l’esenzione.

È consigliabile verificare sempre prima se l’esenzione è applicabile al proprio documento.

La legalizzazione della firma del cancelliere su traduzioni da presentare all’estero

Se la traduzione giurata viene presentata all’estero, è necessario legalizzare alla Procura della Repubblica la firma del cancelliere apposta sul verbale di giuramento della traduzione. Per tale legalizzazione (anche mediante Apostille) non sono necessarie marche da bollo.